Ciò che resta delle tenebre di Claudia D'Auria
Un fantasy basato sulla mitologia norrena che racconta, per la prima volta, dell’epica storia d'amore tra il dio dell'inganno Loki e la futura dea della fedeltà Sigyn. Sullo sfondo della storia l’autrice tratteggia il declino della fede nordica negli déi norreni avvenuto intorno all’anno mille. Ciò che resta delle tenebre propone tematiche come la ricerca di sé stessi e il prezzo da pagare per inseguire i propri desideri e ambizioni, anche a costo di essere emarginati per sempre dal mondo a cui si credeva di appartenere. Loki e Sigyn rappresentano due opposti: una è la fedeltà, l’altro l’inganno, eppure un sottile, ma fortissimo equilibrio li ha legati nel mito e in questo romanzo, che si interroga anche sulla complessità dei legami tra uomo e donna.
Il crepuscolo degli dèi incombe.
Loki, l’astuto e cinico dio dell’inganno, deve eseguire il volere di Odino e punire gli uomini che stanno tradendo l'antico credo. Potrebbe essere vero ciò che si sussurra ad Asgard di lui: il suo insaziabile desiderio di conoscere ogni cosa lo porterà alla rovina.
Nella terra dei fiordi, Sigyn è divisa tra un futuro ricco di promesse e le oscure tentazioni delle antiche saghe: forse in lei brucia ancora il sangue delle valchirie.
Ma il desiderio da cui Loki e Sigyn saranno travolti, nato nelle tenebre, verrà maledetto dalla disperata volontà di Odino, dio delle forche.
Intorno a loro, gli Æsir stanno morendo.
Claudia D'Auria
Nasce a Roma il 12 dicembre 1983, dove vive tutt’ora con il suo compagno. Fin da bambina legge libri di mitologia e di fiabe. A colpirla è la velata malinconia di alcune leggende, il pizzico di oscurità di certi racconti. Ama l’arte, il cinema e fare lunghe passeggiate nella natura, posto ideale per immaginare trame. Tra il 2009 e il 2010 lavora nella biblioteca della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata dove, nel 2010, consegue la Laurea Magistrale in Storia Medievale, discutendo una tesi di ricerca su fonti manoscritte. Terminati gli studi, entra nel mondo del lavoro, ma non crede di aver trovato la sua strada. Mentre si domanda chi è e cosa vuole fare, si imbatte in una storia che è solo un accenno: nient’altro che un paio di righe su un testo epico di una civiltà che non esiste più.
È il 2014. Ispirata da quelle poche frasi, si interessa alla mitologia norrena e la approfondisce studiando saghe, poemi, saggi critici e monografie a opera di filologi, linguisti e storici delle religioni. Inizia a scrivere romanzi, racconti e fiabe in grado di riconnetterla con le passioni di sempre – la letteratura, la storia, la mitologia, alcuni dei quali vengono condivisi su piattaforme amatoriali online. Un esperimento che le consente di relazionarsi, per la prima volta, con un pubblico e di stringere legami duraturi, ma anche di trovare la propria strada. A partire dal 2016 inizia ad appassionarsi a un tipo di scrittura SEO oriented volta all’indicizzazione dei siti internet sui motori di ricerca. Dal 2018 diventa una copywriter SEO per una nota realtà italiana. Collabora anche con diverse società del web, sia come copywriter, sia come SEO Manager.
Nonostante gli impegni lavorativi, la passione per la scrittura non viene mai messa da parte e continua a studiare, immaginare e scrivere storie. Da qui, nasce la storia di Loki e Sigyn che diventa il suo primo romanzo "Ciò che resta delle tenebre", edito da Spirito Libero Edizioni nel 2025.
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