LA TELA DI ARCHIMEDE di Riccardo A. Mangiacapra
È un lungo viaggio a ritroso quello che percorre nel raccontare la sua storia, fatto di scene impresse a fuoco nella mente e di persone che hanno condizionato la sua vita, come catene da cui è difficile liberarsi.
Nato da una relazione clandestina Archimede sarà per sempre ù bastaddu. Un appellativo che gli rimarrà addosso come un marchio indelebile e che condizionerà la sua vita e le sue scelte.
La sua abilità con i numeri, proprio come il grande matematico di cui porta il nome, sarà il suo salvacondotto per fuggire da una terra dura e in una famiglia ostile.
Rinnegherà i luoghi della sua infanzia, allontanandosi il più possibile, per potersi affrancare da quella condizione in cui è rimasta invece intrappolata la madre e, prima di lei, sua nonna.
Dopo essersi affermato, prima negli studi e poi nel lavoro, un tragico evento lo ricondurrà nella sua terra natia e non sarà più possibile ignorare il male subito.
In quel momento Archimede tesse la sua tela per arrivare a quel riscatto tanto atteso.
AUTORE
Riccardo Alberto Mangiacapra nasce a Civitavecchia l’11 marzo 1959. Dopo gli studi universitari, alla fine degli anni Settanta, entra nel neomondo dell’informatica. Dotato di uno spirito autonomo e imprenditoriale, crea e gestisce diverse società di progettazione software e distribuzione hardware non tralasciando mai l’amore per la scrittura. Le sue poesie sono presenti in varie antologie come Tra in fiore colto e l’altro donato e Parole in fuga.
Nella primavera del 2021 viene inserito nell’Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei. Nel 2022 il suo racconto breve I colori della strada viene pubblicato nella raccolta del premio internazionale Dostoevskij e nel 2023 esce una raccolta, con all’interno quindici sue poesie, dal titolo Euro 2023. Sempre nel 2023 viene pubblicato il suo primo romanzo, La Linea Gialla, edito da Spirito Libero Edizioni; nel 2024 il suo racconto, Archimede, risultato tra i vincitori del premio letterario nazionale “Di Pari Passo”, viene inserito in un’antologia edita da Blitos dedicata alla parità di genere. Sempre nel 2024 le sue poesie vengono selezionate per la pubblicazione nel volume Stromboli l’Isola dei Poeti.
Nel 2025 viene pubblicato il suo secondo romanzo La Tela di Archimede edito da Spirito Libero Edizioni.
La sua scrittura è un linguaggio assoluto di trasmissione delle sensazioni che provocano il lettore al fine di suscitare la condivisione di vecchie e nuove emozioni in un contesto di sintesi e sintassi, parole che lo scrittore stabilisce secondo il suo scandire; anima riflessioni, dettate proprio dall’originalità, che lo rendono uno scrittore diverso da chi ha solo la necessità di descrivere e scrivere storie, quali esse siano, personali o pubbliche.
Nella lettura dei suoi scritti si ritrova l’entusiasmo giovane nel raccontare il dolore ma anche il sorriso, quando i fatti quotidiani sono raccontati con spirito critico o, ancora, nel ritornare nel suo stile di commentare il dolore di altri che arreca la lettura di certi eventi.
Il cerchio della sua vita si richiude partendo da fatti recenti ma ancorati a radici forti che hanno permesso all’uomo di ripartire sempre dall’Amore e non da obiettivi consumistici o di rappresentanza sociale. Qui è il progetto dello scrittore che prende corpo.
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