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Fantasy epico: scopriamo l’high Fantasy e l’epic fantasy

  • Immagine del redattore: Ufficio Stampa Spirito Libero
    Ufficio Stampa Spirito Libero
  • 11 lug
  • Tempo di lettura: 9 min

Fantasy epico, ma che cos’è? Dopo aver parlato in generale del genere letterario fantasy e della narrativa fantastica, è arrivato il momento di occuparci di questo genere amatissimo. I libri epic fantasy si caratterizzano per le loro storie articolate e di ampio respiro, spesso divise in saghe spalmate su più romanzi e ambientate in affascinanti mondi immaginari ricchi di dettagli e finemente strutturati. Luoghi dove è possibile collocare avventure appassionanti e riproporre temi etici universali.


Nell’epic fantasy spesso il destino di interi popoli o continenti è in bilico. Eroi, antiche profezie, battaglie epocali e il sempre attuale scontro tra le forze del bene e quelle del male sono gli elementi che ricorrono con più frequenza, così come il tema del viaggio dell’eroe.


Epic fantasy e high fantasy: le caratteristiche principali

il primo volume della saga high fantasy di ivan rocca
Dark Ballad, Le squadre della morte

A volte l’eroe è solo, ma spesso è accompagnato da un mentore stregone, come succede al personaggio di Shea con il druido Allanon ne La Spada di Shannara di Terry Brooks, oppure viene affiancato da un gruppo di eroi con storie e competenze diverse che si uniscono a lui per portare a termine una missione rischiosissima: proprio quello che capita a Frodo con la sua Compagnia dell’Anello, nella celebre saga dallo sfondo epico che più di tutte incarna il genere high fantasy: parliamo, naturalmente, Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.

La trama di questo romanzo epico e high fantasy di importanza epocale si suddivide in più filoni narrativi: i membri della compagnia devono separarsi per portare a termine in parallelo delle missioni propedeutiche alla vittoria finale. Sia l’eroe sia i compagni affrontano un percorso vero e proprio di crescita personale, mostrando così come il tema fantasy possa dare vita a un vero e proprio esempio di romanzo di formazione.



High ed Epic fantasy: racconti fantasy per ragazzi… e non solo

I libri di genere fantasy epico e high fantasy spesso sono scritti usando un tono solenne, in cui vengono evocate situazione mitiche, ma non solo: un buon romanzo fantasy epico o high fantasy non si limita a raccontare solo un’avventura, ma esplora quelli che sono i valori, gli archetipi immortali e i dilemmi etici su cui l’umanità si interroga da sempre, in uno scenario in cui la magia è un fatto reale e le scelte dei singoli possono avere un impatto monumentale.


High fantasy: quando l’intero mondo è un altro

Spesso il termine high fantasy viene impiegato come sinonimo di fantasy epico. In realtà la sovrapposizione non è totale, perché l’high fantasy ha una caratteristica precisa che lo distingue dall’altro: nell’high fantasy, infatti, l’intera storia narrata si svolge in un mondo totalmente inventato, un mondo secondario, come lo definì Tolkien nel suo saggio On fairy stories (1947) diverso dalla nostra realtà, ma dotato di proprie leggi, religioni, razze, lingue e sistemi politici.


Questa cura nella creazione di un mondo coerente denota la differenza, se non l’evoluzione, tra un romanzo high fantasy e una fiaba ambientata in un non ben specificato regno molto lontano. Di nuovo, Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien è l’opera di riferimento per il genere letterario fantasy, grazie all’attenzione che Tolkien, filologo e linguista, oltre che scrittore, pose nell’elaborazione dei paratesti legati al mondo da lui creato.


L’high fantasy può essere definito come una narrazione alta sia per la sua ambientazione che per il tono: i protagonisti, spesso, ma non sempre, sono destinati a essere degli eroi, il mondo in cui vivono è fortemente minacciato da forze oscure, talvolta ultraterrene. L’autore crea un universo completo in ogni sua rifinitura, dove tutto è coerente, soprattutto la magia. Le mappe geografiche, le genealogie, la storia, le lingue inventate non sono un banale ornamento, ma strumenti funzionali alla costruzione di un worldbuilding efficace e coinvolgente.


Epic fantasy tra mitologia e magia

Mentre l’high fantasy si colloca sempre in un mondo secondario altro rispetto a quello che conosciamo, l’epic fantasy in alcuni casi può svolgersi anche nel nostro mondo o in un mondo parallelo collegato alla nostra realtà e raggiungibile tramite un portale, proprio come avviene ne Le Cronache di Narnia.


Un’altra importante differenza sta nel fatto che non tutti gli high fantasy sono epici: alcuni romanzi ambientati in mondi alternativi presentano trame meno corali, personaggi comuni che nulla hanno a che fare con gli eroi e vicende prive di quel tipico respiro dell’epica, dove il fallimento del protagonista può portare alla distruzione dell’intero mondo. Allo stesso modo, alcune opere epic fantasy possono iniziare nel mondo reale e trascinare il protagonista in un luogo dalle caratteristiche decisamente più sovrannaturali.


Le radici medievali e mitologiche del fantasy epico

Molte ambientazioni tipiche del fantasy epico hanno un’anima e un’estetica profondamente medievali. Si tratta perlopiù di un medioevo romanzato e ricostruito, ma che, quando è ambientato nel nostro mondo, ha comunque dato vita a un tipo di racconto chiamato fantasy medievale: dal periodo storico vengono prese in prestito le strutture sociali, il feudalesimo, le architetture, l’economia di riferimento, l’aspetto di abiti e accessori, tecnologie, estetiche e immaginari tipici dell’Europa medievale. Insomma, parliamo di castelli, cavalieri, draghi, tornei, ordini religioni monoteistici, la stregoneria vista come qualcosa da perseguitare e dinastie regnanti in guerra tra loro.

Ciò che resta delle tenebre, romantasy di Claudia D'Auria
Epic fantasy e romantasy: Ciò che resta delle tenebre

CA questa visione idealizzata del medioevo si uniscono elementi mitologici, dettagli e personaggi presi dal folklore celtico, scozzese, germanico e scandinavo: ecco spiegata la presenza abbastanza frequente di draghi, elfi, nani e altre creature che si rifanno alla mitologia nordica (Edda in prosa e poetica) e a poemi epici come Il canto dei Nibelunghi tedesco, ma anche ai fae e agli altri esseri fatati.


Il medioevo immaginato e spesso mescolato con la mitologia diventa così una cornice familiare per il lettore, dentro cui inserire elementi soprannaturali. Ma è anche una fonte di ispirazione privilegiata, dove l’ordine e il caos si fronteggiano in un mondo ancora magico e ricco di misteri.


Alcuni autori, come George R.R. Martin nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, hanno conquistato il pubblico con le loro saghe fantasy di successo proponendo storie perlopiù realistiche, in cui sono stati enfatizzati aspetti come la crudezza politica e la complessità morale dell’epoca, o mostrando le molte facce della magia, come avviene in tutto il genere fantasy dello sword and sorcery.


I grandi maestri del fantasy epico

Il capostipite indiscusso dell’high fantasy è senza dubbio J.R.R. Tolkien, autore de Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion. La sua opera ha stabilito i canoni del genere fantasy in generale ed epic e high fantasy in particolare, ed è fonte di ispirazione ancora oggi: merito della sofisticata creazione linguistica, della lotta tra luce e oscurità che costituisce l’ossatura dell’opera, della presenza di creature mitiche e della struttura della compagnia: tutti elementi cardine che si riscontrano in moltissime altre opere.

Altri autori che si sono distinti per aver apportato elementi di novità nei romanzi epic fantasy e nei romanzi high fantasy sono, tra gli altri:

  • Ursula K. Le Guin, un’autrice fantasy famosa per la saga di Earthsea, che esplora il tema del potere magico e del suo equilibrio.

  • Robert Jordan, autore della lunghissima serie La Ruota del Tempo.

  • Terry Brooks, con Le Cronache di Shannara, che fonde high fantasy e fantascienza post-apocalittica.

  • Brandon Sanderson, scrittore fantasy considerato un vero e proprio innovatore del genere, grazie ai suoi romanzi basati su sistemi magici coerenti e per le sue narrazioni corali (Mistborn, Stormlight Archive).


Perché il fantasy epico affascina ancora oggi?

L’epic fantasy continua a sedurre sempre più lettori di ogni età perché, come le fiabe e la mitologia, risponde a dei bisogni profondi, come il desiderio di evasione e di meraviglia, ma anche alla necessità di comprendere il mondo che ci circonda attraverso simboli e metafore. I protagonisti dell’epic fantasy sono spesso eroi riluttanti, persone comuni che devono superare i propri limiti personali per affrontare minacce enormi, all’apparenza insormontabili.

In un mondo sempre più complesso e disorientante, il racconto fantasy in tutte le sue molteplici sfumature offre strutture in grado di creare ordine nel caos che ci circonda: c’è un male da combattere, un viaggio da compiere, un’identità da scoprire, e questo anche laddove il romanzo fantasy si tinge di sfumature più grige od oscure.

dark ballad volume 2, i cavalieri di luxor, saga fantasy
I cavalieri di Luxar, secondo volume della saga fantasy di Ivan Rocca

Inoltre, il fantasy epico si presta a infinite reinterpretazioni: dal tono classico a quello ironico, dalla fiaba al grimdark, dalla mitologia alla distopia. È un contenitore fluido, in grado di a parlare di politica, di psicologia, di spiritualità, di scienza e di dubbi etici.


Fantasy epico e narrativa contemporanea

Nel corso degli ultimi 25 anni, il fantasy epico e l’high fantasy hanno conquistato anche il pubblico giudicato più mainstream, grazie alle fortunate trasposizioni cinematografiche e televisive come Il Signore degli Anelli, Il Trono di Spade, The Witcher, Shadow and Bone, solo per citarne alcuni. Queste opere hanno fatto conoscere e apprezzare il genere fantasy a tantissimi nuovi lettori, moltiplicandone, di conseguenza, la produzione editoriale.


Gli autori fantasy contemporanei spesso propongono libri più inclusivi, diversificati e sperimentali, capaci di rileggere l’epica con uno sguardo critico o più moderno: ecco allora che abbiamo sempre più romanzi fantasy con protagoniste femminili complesse e consapevoli, culture non occidentali, temi sociali, decostruzione dell’eroismo. Il fantasy epico è vivo perché si trasforma, pur restando fedele alla sua natura più genuina e profonda, che lo vuole un mezzo per raccontare grandi storie in grandi mondi.


L’Italia ama il fantasy epico e l’high fantasy

Anche in Italia il fantasy epico ha trovato una sua voce propria. Sempre più case editrici pubblicano autori italiani di epic fantasy e di high fantasy: si tratta di romanzi spesso ispirati al folklore locale o alle tradizioni mediterranee. Alcuni esempi includono:

  • Licia Troisi, autrice de Le Cronache del Mondo Emerso, tra le più amate saghe high fantasy italiane.

  • Luca Tarenzi, che mescola con sapienza e originalità fantasy, storia e mitologia.

Accanto a questi autori è nata tutta una nuova generazione di autori e autrici di romanzi fantasy che arricchiscono il genere aggiungendo sensibilità contemporanee. Negli ultimi anni il mercato editoriale italiano è stato scosso da una domanda sempre alta di romanzi fantasy: non è un caso che proprio i fantasy e i romantasy, unione dei termini romance e fantasy, siano stati tra i titoli più richiesti all’edizione del Salone del libro di Torino che si è tenuta a maggio 2025.


I romanzi epic fantasy e l’high fantasy di Spirito Libero

Anche noi di Spirito Libero Edizioni amiamo l’epic fantasy e l’high fantasy ed è per questo che nel nostro catalogo hanno trovato spazio la saga Dark Ballad di Ivan Rocca e il romantasy epico con protagonisti Loki e Sigyn di Claudia D’Auria.


Dark Ballad, scritto da Ivan Rocca, è una saga high fantasy di cui Spirito Libero ha appena pubblicato i primi due volumi, Le squadre della morte e I cavalieri di Luxar: in un regno in cui ha vinto l’oscurità, le Squadre della Morte vengono riformate affinché Hartaarn venga riportata agli antichi, gloriosi fasti. Ad Alexander, il giovane protagonista della saga, viene affidato un incarico da portare a termine assieme ai suoi compagni: uccidere l’Archichierico Gravantes.

Una missione che si rivelerà molto più complicata del previsto e che, nella migliore tradizione dei romanzi high fantasy, si svolgerà attraverso un mondo oscuro e pericoloso, travolgente nella sua bellezza, abitato da goblin e altre creature fantastiche, su cui aleggiano antiche profezie, ma anche molti terribili segreti.

high fantasy, primo volume della saga
Il primo volume della saga high fantasy di Ivan Rocca

Ciò che resta delle tenebre di Claudia D’Auria è un romantasy e un epic fantasy che racconta la struggente e appassionata storia d’amore tra il dio dell’inganno Loki e una giovane strega mortale, Sigyn. La loro relazione proibita scatenerà l’ira di Odino, che li separerà e maledirà, privando Loki di ogni ricordo relativo alla ragazza, ma la coraggiosa Sigyn è disposta a tutto pur di recuperare l’amore della sua vita.

Anche lasciare Midgard, la terra che conosciamo, per recarsi nel mondo dei ghiacci eterni, Jotunheim. L’ambientazione spazia tra la Norvegia dell’XI secolo e i mondi della mitologia nordica raccontati anche dalle antiche saghe. Un suggestivo retelling mitologico della fiaba di Amore e Psiche su cui incombe l’oscura profezia del Ragnarok, il crepuscolo degli dèi.

epic fantasy e romantasy loki e sigyn
Ciò che resta delle tenebre di Claudia D'Auria, un romantasy di ambientazione epica con protagonisti Loki e Sigyn

Il fantasy epico e l’high fantasy: quando i libri diventano un modo per guardare il mondo

Il fantasy nella sua declinazione high ed epica non è solo un genere, ma un vero e proprio modo di raccontare e di guardare il mondo che ci circonda. I suoi personaggi si trovano ad affrontare sfide enormi non perché siano invincibili, tutt’altro, ma perché abbracciano una causa, rispondono a una chiamata o scelgono un preciso destino.

In un’epoca complessa come quella attuale, la coerenza offerta da un mondo alternativo costruito con pazienza certosina, la chiarezza morale che si nasconde dietro una scelta eroica e il fascino suscitato dai misteri e dalle profezie diventano risposte simboliche ai bisogni concreti dei lettori.

Che si tratti di high fantasy, di epic fantasy o di fantasy medievale, i romanzi fantasy continuano e continueranno a nutrire l’immaginazione e i sogni di lettrici e lettori, spingendoli a riflettere e a cercare una propria, unica strada.


Scoprite tutti i nostri romanzi nel catalogo presente sul sito.


Se volete conoscerci di persona, ecco le prossime fiere a cui saremo presenti:


Un festival dedicato ai giochi di ruolo,

cosplay e alle storie fantastiche

Bracciano, 11 - 12 - 13 luglio 2025


Queste le fiere a cui abbiamo già partecipato quest'anno:


Padiglione 2 - Stand H04

Salone Internazionale del libro

Presso Lingotto Fiera

Torino, 15 e 19 maggio 2025


Narratori dell'ignoto

Presso La Casa dei Giochi in via Sant’Uguzzone 8

Milano, 29 e 30 marzo 2025


Fiera del libro, del fumetto e dell'irrazionale

Roma, 22 e 23 febbraio 2025


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