I libri fantasy hanno un’origine che è affascinante quanto le storie che propongono: come genere letterario, il fantasy si è sviluppato nei paesi anglofoni a cavallo tra Ottocento e Novecento, all’interno della speculative fiction o letteratura fantastica, un tipo di narrazione in cui sono presenti elementi soprannaturali e magici creati dall’autore o recuperati dal folklore, dalla mitologia e dalle fiabe.
Leggere libri fantasy: un mondo magico
Nei libri fantasy è possibile trovare creature mitologiche come draghi o mostri di varia natura, ma anche
L’ambientazione dei racconti fantasy può essere sia una versione alternativa del nostro mondo in cui la magia è presente, che realtà costruite completamente dal nulla, con proprie, specifiche leggi. Il primo caso è quello di Harry Potter, in cui la società dei maghi di fatto coesiste con quella dei babbani (coloro che non possiedono la magia). La Terra di Mezzo di John Ronald Reuel Tolkien, invece, è un esempio di mondo costruito completamente dal nulla, anche se, nella sua creazione, l’autore venne fortemente ispirato dalla mitologia norrena.
Oggi i racconti fantasy sono presenti nella nostra cultura non solo sottoforma di libri, ma con illustrazioni, canzoni, film, serie tv, giochi da tavolo come Dungeons & Dragons, fumetti, librigame e altri media. Siete pronti a scoprire con noi di Spirito Libero questo mondo meraviglioso?
Genere fantasy: caratteristiche principali
Le caratteristiche principali dei testi fantasy classici sono riconducibili ad altri due tipi di narrazione: il romanzo d’avventura e il romanzo di formazione. Nei libri di fantasia tradizionali prevale il tema del viaggio, con l’eroe che deve affrontare numerose avversità e maturare personalmente prima di portare a termine la propria missione.
Altri elementi che distinguono il genere fantasy dagli altri tipi di letteratura sono:
·      lo scontro tra le forze del bene e quelle del male, in cui generalmente prevalgono le prime.
·      personaggi che ricalcano lo schema classico delle fiabe: l’eroe è accompagnato da aiutanti e oppositori;
·      la centralità del viaggio inteso come ricerca di un oggetto o di un personaggio;
·      il protagonista, come nella fiaba, spesso è nell’adolescenza e intraprende una sorta di viaggio iniziatico che lo porta dall’infanzia alla maturità .
·      In molti casi, il mondo ricreato nei racconti fantasy ha elementi che ricordano l’estetica medievale e la sua società : un retaggio dovuto alla letteratura che fa da ispirazione a questo genere.
Che cos’è il genere fantasy e cosa il fantastico
Sebbene il fantastico e il soprannaturale siano elementi presenti da migliaia di anni nella letteratura, parliamo di fantasy solo in riferimento alle opere dal XIX secolo in poi, ma perché? Scopriamolo insieme.
Partiamo dalle differenze tra fantasy e fantastico come le spiega il filosofo Todorov. Nel genere fantasy e nella fiaba l’elemento magico è parte del contesto: leggere di un drago, per esempio, non inquieta in modo eccessivo il lettore, perché è un tipo di creatura coerente con l’universo narrato.
Nel racconto fantastico, invece, l’elemento magico irrompe nel mondo reale, creando un effetto sorpresa che può perturbare chi legge.
I racconti che presentano elementi fantastici, siano essi creduti parzialmente o meno, risalgono a millenni prima di Cristo, quando le popolazioni politeiste sparse nei vari angoli del pianeta iniziarono a creare storie di fantasia in grado di spiegare l’origine delle stagioni o tramite cui fosse possibile celebrare le gesta guerresche. Si trattava di versi epici, sacri, che narravano le imprese degli dèi.
Opere in buona parte arrivate fino a noi, che oggi possiamo trovare nei libri di mitologia. Alcuni esempi sono:
·      la celebre epopea mesopotamica di Gilgamesh;
·      i poemi epici indiani;
·      l’Iliade, l’Odissea e l’Eneide della tradizione greco romana;
·      il Mabinogion irlandese;
·      il Beowulf anglosassone,
·      l’Edda in prosa di Snorri Sturloson, l’Edda poetica e il ciclo dei Nibelunghi proprie della mitologia norrena.
Tutti testi che, con il loro fascino immortale, suggestionano e ispirano ancora oggi la nostra immaginazione. Proprio come i libri fantasy.
I romanzi fantasy, la mitologia e i romanzi cavallereschi: le origini di un genere
Adesso, però, spostiamoci idealmente dall’alba dei tempi a periodi un po’ più recenti: al genere fantastico appartengono opere come le epopee medievali cavalleresche e Le Mille e una notte: in entrambi i casi, l’elemento fantastico è presente in contesti storici più o meno definiti. Ne Le Mille e una notte, per esempio, molte storie di fantasia sono ambientate durante il regno realmente esistito del califfo abbaside Harun al-Rashid (766 d.C. – 809 d.C.), personaggio storico e letterario allo stesso tempo.
Nel ciclo carolingio venivano ricostruite con una certa libertà le imprese di re Carlo Magno, mentre nel ciclo bretone di Chrétien de Troyes a essere protagonisti sono i valorosi cavalieri della Tavola Rotonda al servizio di re Artù. In questo tipo di racconti di fantasia, alcuni elementi storici si fondono con altri totalmente di finzione, con dettagli presi in prestito dalle fiabe, dal folklore e dai miti tradizionali.
Gli ascoltatori e i lettori del tempo non credevano totalmente a ciò che veniva loro raccontato, ma in alcuni casi prendevano per reali fatti leggendari o miti che spiegavano aspetti del mondo o fenomeni naturali altrimenti difficili da interpretare. Ecco un’altra delle distinzioni principali tra genere fantasy e fantastico. I lettori del genere fantasy oggi sanno di immergersi in una storia frutto di finzione.
I cicli arturiano e carolingio saranno d’ispirazione per numerose opere rinascimentali, come il Morgante di Pulci (1478-1483), l’Orlando innamorato di Boiardo (1483-1495) e l’Orlando furioso di Ariosto, scritto tra il 1516 e il 1532. Queste opere, a loro volta, influenzeranno il Tasso de La Gerusalemme liberata (1581) e La regina delle fate (1590) di Edmund Spencer, un poema cavalleresco con una forte componente sentimentale, elfi e goblin (no, ci rifiutiamo di macchiarci di anacronismo chiamandolo col nome con cui verrebbe pubblicato oggi).
Il fantasy, genere ispirato dalle fiabe
Cervantes, con il suo Don Chisciotte della Mancia (1605-1615) fece una satira nient’affatto velata della letteratura cavalleresca. In un certo modo segnò la fine di un’epoca, ma se i cavalieri e le loro gesta eroiche dopo secoli di successi editoriali persero la loro attrattiva, un altro genere legato ai libri fantasy come li conosciamo noi continuava a suggestionare i lettori: parliamo delle fiabe, naturalmente. Da sempre sostenute dalla tradizione popolare, spesso pubblicate in raccolte, le fiabe, le favole e le novelle sono l’altra grandissima fonte di ispirazione del genere fantasy.
Il Decamerone di Boccaccio (1353), i Racconti di Canterbury (1387-88), Il cunto de li cunti di Giambattista Basile (1634-36) e il lavoro di Charles Perrault (1697) conobbero una diffusione enorme, proponendo delle storie di fantasia spesso caratterizzate da toni oscuri e perturbanti, da elementi folkloristici che oggi non esiteremmo a definire horror e che, in pieno Ottocento, contribuirono alla nascita di numerosi romanzi gotici.
L’interesse per le fiabe e per il folklore esplose nell’Ottocento, sull’onda del Romanticismo: l’interesse degli intellettuali per l’epoca medievale, per i sentimenti cavallereschi e per gli elementi tradizionali della letteratura di fantasia erano una risposta alle rigide maglie del razionalismo illuminista.
Accanto a questa pulsione, il moderno genere fantasy iniziò a trarre la sua forza dai racconti di viaggi immaginari, dalle storie di fantasmi gotiche o da opere come Canto di Natale di Charles Dickens, nonché dalle fiabe letterarie come quelle di Hans Christian Andersen o di John Ruskin.
Il romanzo fantasy come lo conosciamo noi
Tra Ottocento e Novecento il genere fantasy così come lo conosciamo noi iniziò a delinearsi in maniera netta con le opere di George MacDonald (La principessa e i goblin, 1872) o William Morris, che trasse ispirazione per le sue opere dalle saghe medievali e collocò le sue storie in un mondo di fantasia completamente slegato dal nostro.
Accanto a questi scrittori troviamo anche personaggi che normalmente vengono citati in altri contesti, come Edgar Allan Poe e Oscar Wilde. Ne Il ritratto di Dorian Gray lo scrittore irlandese propone una vera e propria storia fantasy a tinte dark, analogamente a Poe che, in molte delle sue novelle squisitamente gotiche inserisce elementi fantastici. Questi autori ispireranno scrittori horror come H. P. Lovecraft e, più in generale, tutto il filone del dark fantasy.
All’inizio del Novecento vennero pubblicati sia Il meraviglioso mago di Oz (1900) che Peter Pan (1902): due libri fantasy per ragazzi divenuti in brevissimo tempo dei classici della letteratura, che puntualmente vengono riproposti al cinema per la loro capacità di parlare a più generazioni.
A partire dal 1920 in poi, racconti fantasy pensati per un pubblico più adulto e con tematiche tendenti al weird e all’horror si diffusero a macchia d’olio riscontrando un notevole successo. In queste testate trovarono posto i primi racconti di scrittori famosi come Lovecraft, Ray Bradbury e altri autori non solo squisitamente legati al genere fantasy e allo sword and sorcery, ma anche di quello che sarebbe stata la futura fantascienza.
Questo fino al 1937, quando Tolkien pubblicò Lo Hobbit. Considerato una fiaba per ragazzi, Lo Hobbit diede il via al genere high fantasy e a un mondo che suggestiona ancora oggi i lettori di tutto il mondo.
Le scrittrici fantasy di Spirito Libero
Spirito Libero è una casa editrice che ama il genere fantasy e le sue molte diramazioni.
La sentinella di Francesca Sannibale è un urban fantasy con tocchi thriller e romance.
Da secoli Maghi e Cacciatori combattono una guerra sanguinaria, di fronte alla quale i comuni esseri umani non sono altro che ignari testimoni. Addestrate dall’Ordine per proteggere il confine tra i due schieramenti, le Sentinelle vegliano ogni notte su Roma.
Tra i tetti e le opere d’arte della Capitale, incontriamo Alice, una giovane sentinella che, una notte, si trova di fronte a un mistero decisamente più grande di lei: se svelato, potrebbe mettere in discussione l'ordine precostituito che si tramanda da secoli.
Appartiene al genere urban fantasy anche Mietitori di luce di Ylenia Lattanzio, un romanzo in cui
l’elemento fantastico si lega a tematiche di natura squisitamente etica su ciò che è bene e ciò che è male.
Un gruppo di esseri immortali, denominati Mietitori, si muove nell'ombra, portando morte ad assassini e spietati criminali. Tra loro milita la figura di Belle, una ragazza con un passato drammatico, la cui anima oscilla tra la fedeltà verso il proprio gruppo e il dubbio di essere un mostro.
 Dopo una serie di omicidi avvenuti nella città di New York, un detective inizia a indagare, arrivando a scoprire storie di sangue, di vita e di morte che hanno avuto origine nei meandri oscuri del tempo.
 La bilancia della giustizia oscilla tra l'incertezza di cosa sia giusto e la certezza di cosa sia sbagliato.
Libri fantasy da leggere: i grandi bestseller di Tolkien
Leggere fantasy non è una cosa da ragazzi: non solo, almeno. I romanzi di fantasia affrontano spesso tematiche complesse di natura etica o propongono robuste introspezioni. Quando Tolkien pubblicò Lo Hobbit, l’opera venne bollata come una sorta di fiaba per le giovane generazioni, ma il volume in realtà faceva parte di una saga complessa e fortunatissima che consentì al fantasy di acquisire una popolarità enorme.
Il Signore degli Anelli venne pubblicato il 3 volumi tra il 1954 e il 1955 (La compagnia dell’Anello, Le due torri e Il ritorno del re): il successo mondiale non arrivò che verso la seconda metà degli Anni Sessanta, quando si diffuse negli Stati Uniti: da allora, la sua fortuna non è più scemata.
L’impatto de Il Signore degli Anelli sul genere fantasy è stato ed è enorme: possiamo dire senza esagerazioni che l’opera di Tolkien è un testo fondante, un bestseller con cui tutti gli altri libri fantasy devono, in un modo o nell’altro, fare i conti.
A volerlo definire, il Signore degli Anelli è un fantasy epico o un high fantasy: un testo lungo, complesso e serio, in cui le tracce degli influssi della mitologia norrena, di cui Tolkien era un fine conoscitore, si mescolano ad anni di ragionamenti sulla fiaba: riflessioni che è possibile leggere nel famoso saggio Albero e foglia, titolo originale On Fairy Stories.
Il Signore degli Anelli di Tolkien è tutt’ora considerato uno dei libri fantasy più belli di sempre e tra i romanzi più importanti e amati del Ventesimo secolo: gli autori che provarono a eguagliare il suo straordinario successo furono molti: tra i migliori menzioniamo Terry Brooks, Terry Pratchett, J.K. Rowling con Harry Potter, saga entrata nella top list dei romanzi più venduti di sempre.
In questa lista mancano ancora molti nomi, ma citare tutti in un solo articolo è praticamente impossibile: tuttavia, ci occuperemo ancora del genere fantasy e dei suoi numerosi esponenti.
I sottogeneri principali dei romanzi fantasy
Scegliere un romanzo fantasy da leggere o da regalare non è per niente semplice: non basta spulciare il web alla ricerca dei soliti articoli sulla lista dei libri fantasy più belli del periodo per individuare il libro giusto. Prima occorre capire qual è il sottogenere più nelle nostre corde, perché i libri fantasy sono di molti, moltissimi tipi. Ecco i principali:
·      high Fantasy, detto anche fantasy epico;
·      dark fantasy;
·      fantasy storico;
·      fantasy contemporaneo (qui si annoverano gli urban fantasy e il paranormal fantasy);
·      fantasy romantico;
·      fantasy fiabesco;
·      fantasy mitologico;
·      fantasy medievale;
·      fantasy umoristico;
·      fantasy eroico;
·      realismo magico.
Naturalmente questa è solo una lista dei principali sottogeneri del fantasy: ce ne sono molti altri, così come un racconto può avere caratteristiche e contaminazioni provenienti da più aree. Allo stesso modo, gli autori fantasy citati sono una parte di coloro che si sono cimentati nello scrivere romanzi fantasy capaci di catturare i lettori. Noi di Spirito Libero amiamo lasciarci trascinare dalla fantasia e torneremo presto a parlare di un argomento tutt’altro che esaurito. Ve l’avevamo detto, in fondo, la caratteristica principale dei fantasy è… il viaggio!
E voi siete appassionati come noi di libri fantasy? Qual è il vostro autore preferito? Ditecelo nei commenti!
Scoprite i nostri romanzi fantasy nel catalogo presente sul sito.
Se volete conoscerci di persona ecco le fiere a cui abbiamo già dato conferma per il 2025, ma il calendario si aggiorna costantemente!
Fiera del libro, del fumetto e dell'irrazionale
Roma, 22 e 23 febbraio 2025
Narratori dell'ignoto
Presso La Casa dei Giochi in via Sant’Uguzzone 8
Milano, 29 e 30 marzo 2025
Salone Internazionale del libro
Presso Lingotto Fiera
Torino, dal 15 al 19 maggio 2025
Complimenti! Leggo spesso i vostri articoli e li trovo sempre molto interessanti, e scorrevoli con quel pizzico di ironia che no guasta mai. Non sapevo che anche Lo Hobbit fosse stato considerato come letteratura per ragazzi e pensare che adesso ci sono fandom enormi e decisamente non sono solo ragazzi!