I libri horror e le storie di fantasmi sono strettamente legati al genere letterario gotico, che con le sue atmosfere fantastiche, soprannaturali e romantiche ha plasmato il gusto dei lettori a partire dal XVIII secolo in poi. In questo articolo, noi di Spirito Libero abbiamo voluto affrontare un sottogenere in particolare del romanzo gotico: le storie di fantasmi, quei racconti carichi d’atmosfera che si sussurrano al sicuro sotto le coperte, con la luce di una torcia a portata di mano.
Se l’illuminazione c’è e la colonna del film Ghostbusters pure (quello del 1984 o, al massimo, del 1989), possiamo iniziare il nostro viaggio tra i libri sui fantasmi più famosi e amati di sempre. Pronti?
Storie di fantasmi: tra caratteristiche e ambientazioni gotiche
Le storie di fantasmi possono essere divise in due tipologie: quelle in cui lo spettro effettivamente esiste o i racconti in cui sono i personaggi a credere nella loro presenza, spesso lasciando al lettore il dubbio su quale sia la verità , come spesso accade nei libri horror psicologici.
Il fantasma, dal canto suo, appare perché evocato tramite una stregoneria o un rito, oppure di sua spontanea volontà . In genere si tratta dell’anima di un defunto, ma in letteratura non è raro trovare fantasmi di persone ancora viventi o, addirittura, ancora non nate.
Spesso nei libri horror sui fantasmi un’entità , che può essere un demone o un fantasma, si lega indissolubilmente e per i più disparati motivi a una persona, un luogo o a un oggetto. In quel caso parliamo di storie di infestazioni, racconti in cui l’ambiente, spesso case antiche, strane e misteriose, gioca un ruolo talmente fondamentale nella narrazione da diventare quasi esso stesso un personaggio: una caratteristica che differenzia il romanzo gotico e i suoi sottogeneri dagli altri.
L’ambientazione gotica di queste storie sui fantasmi in molti casi contribuisce a suscitare nel lettore emozioni come la paura, ma non tutti i romanzi di questo tipo hanno questo scopo: pensiamo a uno dei racconti di fantasmi più famosi in assoluto, Canto di Natale di Charles Dickens. In quel contesto, gli spettri hanno come scopo quello di far redimere Scrooge prima che sia troppo tardi. In questo e in altri casi, i fantasmi fungono da profeti o da vere e proprie sentinelle, tornate nel mondo dei vivi per avvertirli e proteggerli.
Racconti di fantasmi: una costante di ogni cultura
I racconti di fantasmi sono presenti fin dall’antichità e si trovano in ogni cultura. Gli spiriti dei morti, in particolare, sono presenti:
·      nell’Odissea (Ulisse che incontra Tiresia e i compagni caduti);
·      nell’Antico Testamento (episodio della strega di Endor);
·      nelle opere di Plauto (la Mostellaria);
·      in Plinio il Giovane, che descrive una casa stregata;
·      nelle tragedie di Seneca;
·      nelle Mille e una notte, nella cultura araba preislamica e nella letteratura araba medievale, dove incontriamo djinn, cadaveri redivivi e i ghoul, creature che possiamo descrivere come una via di mezzo tra un demone e un vampiro;
·      in Cina, con i Racconti straordinari dello studio Liao;
·      in Giappone, nel Genji monogatari.
Nel XVI secolo, sull’onda della riscoperta delle tragedie senechiane per merito degli umanisti, i fantasmi iniziano a calcare le scene dei teatri. Come? Con The Spanish Tragedy di Thomas Kyd e con le opere di William Shakespeare come l’Amleto, il Riccardo III, Macbeth. A tale proposito, ecco una piccola curiosità . L’iconografia classica dei fantasmi inizialmente non prevedeva nessun tizio avvolto in un lenzuolo bianco: gli spettri nel Rinascimento comparivano sul palco vestiti di tutto punto, spesso chiusi dentro una scomoda armatura. Un’immagine un po’ buffa, che nel tempo divenne un vero e proprio cliché.
Nell’Ottocento si preferì una rappresentazione più in linea con la consistenza effimera e spirituale del fantasma, abbigliandolo nel modo in cui ci è familiare ancora oggi sia per una questione di gusto – possibile mai che uno spettro si abbigli più di un vivente? – che di prosaica, becera praticità . Dentro un teatro spostare un individuo ricoperto da capo a piedi con un’armatura, anche se finta, era problematico e poco pratico.
I romanzi sui fantasmi di Spirito Libero
A noi di Spirito Libero i fantasmi piacciono: sperando sempre che la cosa sia reciproca (ma, nel caso, non temete, abbiamo il numero degli acchiappa fantasmi a portata di mano) vogliamo parlarvi di due libri sui fantasmi che non potete lasciarvi sfuggire!
Il primo è Il palazzo delle Ombre di Svevo Ruggeri, in cui il genere gotico si fonde con il romanzo mystery. Una bizzarra fondazione studia la teoria della metempsicosi, seconda la quale l'essenza delle persone rimarrebbe ancorata (dopo la morte) agli oggetti o ai luoghi a cui erano legati.
Giusto per aumentare la sensazione di brivido lungo la schiena, ci mettiamo anche un antico palazzo nel cuore di Roma che diventa lo snodo centrale di fenomeni inspiegabili, nonché due cadaveri privi di identità rinvenuti sulle rive del Tevere all’ombra di Castel Sant’Angelo.
L’altro romanzo sui fantasmi che consigliamo ai fan della serie TV Black Mirror, e non solo, è il romanzo
di Mattia Berardini - Spettrotech: fuga dall’Oltretomba. In un mondo sempre più digitale, anche i cimiteri si rinnovano e le lapidi iniziano a essere corredate da una serie di schermi attraverso cui è possibile vedere file multimediali riguardanti i defunti: un’idea per rimanere sempre in contatto con chi ci ha lasciato, certo, ma che cosa accadrebbe se questi contenuti si trasformassero in qualcosa di… inquietante o svelassero tetri segreti e ambiguità ?
I libri sui fantasmi più famosi
Le storie sui fantasmi classiche, così come le conosciamo noi, nascono nel periodo che va dall’epoca vittoriana all’inizio del primo conflitto mondiale, all’incirca dal 1830 al 1915 per intenderci: gli esponenti più importanti del genere sono Sheridan Le Fanu, già autore del celebre Carmilla, ed Edgar Allan Poe.
Un altro grande autore ottocentesco che si è cimentato nei racconti di fantasmi è Henry James, scrittore nato negli Stati Uniti, ma naturalizzato inglese, che sfrutta l’ambientazione gotica e le caratteristiche di questo genere con il folclore squisitamente inglese. Tra le sue storie di fantasmi più famose è impossibile non menzionare il breve e inquietante Il giro di vite, in originale The Turn of The Screw, pubblicato nel 1898.
Dall’altra parte dell’Oceano, negli Stati Uniti, i fantasmi popolano le opere di Washington Irving: La leggenda di Sleepy Hollow, pubblicato nel 1820, è un racconto di fantasmi basato su una leggenda popolare tedesca, famoso anche oggi perché ha ispirato sia un film Disney (Le avventure di Ichabod e Mr. Toad, uscito nel 1949), sia perché è stato rappresentato al cinema nel 1999. Protagonista di quest’ultima versione era un affascinante Johnny Depp.
Alcuni dei racconti di fantasmi più famosi nascono dall’immaginazione prolifica di scrittrici come Edith Warthon: oltre al celebre L’età dell’innocenza, la Warthon scrisse numerose storie con presenze soprannaturali, successivamente raccolte in un unico volume (in Italia sono edite da Neri Pozza con il titolo di Fantasmi).
Il Novecento ha continuato a lasciarsi suggestionare dalle presenze soprannaturali: gli elementi classici dei romanzi sui fantasmi si mescolano al filone dei libri psicologici e all’indagine dell’animo umano, creando opere suggestive spesso oggetto di trasposizioni cinematografiche. Una delle autrici più importanti del secolo passato è senz’altro Shirley Jackson, prolifica autrice americana che, nel 1959, pubblicò il famosissimo romanzo L’incubo di Hill House. Un racconto in cui le atmosfere squisitamente gotiche si mescolano con il thriller psicologico.
I racconti di fantasmi nella cultura pop
I racconti di fantasmi stuzzicano la nostra fantasia, ci suggestionano e ci attirano. Nel cinema, a partire dagli Anni Settanta del secolo scorso abbiamo assistito a una sorta di divisione tra le storie sui fantasmi spaventose e puramente horror (la saga di Nightmare, The Ring, The Others, ma l’elenco sarebbe lunghissimo) e quelle di natura più romantica, come Ghost – Fantasma (1990). Di natura completamente differente è Ghotsbusters – Gli Acchiappafantasmi, film cult che possiamo annoverare nel genere commedia. I fantasmi contaminano anche il genere thriller, con opere come Il Sesto Senso.
Quindi ricordate, se mentre leggete i libri di fantasmi scritti da Svevo di Ruggiero e da Mattia Berardini vi dovesse capitare di sentire cigolii sinistri, rumori inquietanti e così via… tenete a portata di mano il numero degli Acchiappafantasmi! Questo articolo è stato scritto ascoltando rigorosamente la colonna sonora del film Ghostbuster del 1984, quindi cantate con noi:
If there's something strange, in you neighborhood, who you gonna call? Ghostbusters!
E voi siete appassionati come noi di storie di fantasmi, mystery, e libri horror? Quali di questi amate di più? Chi è il vostro autore preferito?
Ditecelo nei commenti!
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Se volete conoscerci di persona ecco le fiere a cui abbiamo già dato conferma per il 2025, ma il calendario si aggiorna costantemente!
Fiera del libro, del fumetto e dell'irrazionale
Roma, 22 e 23 febbraio 2025
Narratori dell'ignoto
Presso La Casa dei Giochi in via Sant’Uguzzone 8
Milano, 29 e 30 marzo 2025
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Presso Lingotto Fiera
Torino, dal 15 al 19 maggio 2025
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