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Immagine del redattoreMaria Grazia Russo

MATTIA BERNARDINI: l’interSvista. Domande fuori luogo

L'InterSvista è a cura dell'editrice Maria Grazia Russo. L'InterSvista può essere nociva per le persone affette dalla mancanza cronica di ironia.


Mattia Bernardini con Spirito Libero Edizioni ha pubblicato il romanzo Survival Horror Fiumi di Ossa e proprio in questi giorni è uscito il romanzo Techno Horror Spettrotech. Fuga dall’oltretomba.

Non stiamo qui a dirvi di comprare i libri di Mattia, ma voi comunque fatelo!

Mattia ha esordito pubblicando i suoi primi scritti sulla famosissima piattaforma WattPad e negli anni si è aggiudicato due premi Wattys nella sua categoria letteraria, approdando poi alla pubblicazione con diverse case editrici e, gli ultimi due romanzi, proprio con Spirito Libero edizioni.


Mattia Bernardini

Mattia, leggendo i titoli dei tuoi romanzi viene subito spontanea una domanda. Ma tu mangi pesante la sera? Cose tipo Cinghiale con le castagne, Ribollita, Crostini con il lardo di Colonnata. Poi ti si piantano sullo stomaco e la notte fai gli incubi. È da lì che viene la tua ispirazione?

Ecco, doveva essere un segreto, ma visto che mi avete scoperto, ammetto di esagerare con il cibo e soprattutto con i condimenti, perché uno scrittore deve vivere di esperienze forti per poi poterle riprodurre su carta, o no? Solo che, ecco, a volte la cosa sfugge un po’ di mano, ma che volete che sia.


Magari dovresti rivolgerti a una nutrizionista. Hai  mai pensato di scegliere una dieta bilanciata?

Ma guarda che io seguo alla perfezione la dieta mediterranea: carne solo la domenica, tante verdure e tanta frutta. Il problema è che metto il piccante dappertutto e alla fine non sento più niente perché mi si sono bruciate le papille gustative. Per cui capita di mangiare anche cibo avariato, e chi se ne accorge?


Forse ha bisogno di uno specialista diverso che possa aiutarti? Che ne so uno psicologo, un esorcista...

Ma sai che potrebbe essere un’idea? Non faccio un esame del sangue dal 2012 e non ricordo nemmeno l’ultima volta che ho visto il dottore. Anzi, non ricordo nemmeno la faccia del mio dottore. Ora che ci penso, qual era il suo nome? Comunque, sono abbastanza sicuro di aver segnato il suo numero, da qualche parte. Potrei sentirlo e fissare una seduta per capire se scrivere romanzi può essere un buon metodo per far sparire gli incubi notturni. Anche se temo che l’unico risultato sarà quello di far venire in mente altre storie dell’orrore da dover poi pubblicare per condividere l’ansia con i lettori.


Va bene, abbiamo capito che qui la cosa è grave. Giusto per cambiare discorso (non che ce ne freghi poi tanto), ma ti andrebbe di parlarci della trama degli ultimi due libri pubblicati.


Fiume di Ossa romanzo survival Horror

Un trentenne, a causa dei suoi problemi con l’alcol, si ritrova a dover svolgere dei lavori di pubblica utilità. Nell'ospedale in cui presta servizio incontra una ragazza stupenda e la invita a uscire, ma lei lo coinvolge in un omicidio. Mentre scappano, la diga a monte della città crolla e i palazzi vengono sommersi dalle acque… E in quelle torbide acque si celano dei mostri orribili che minacciano la loro vita.



Qui invece è la storia di un giovane tecnico elettronico che ha abbandonato l’Università deludendo la sua famiglia. Per riscattarsi inventa delle tombe tecnologiche con schermi e ologrammi multimediali, ma questa invenzione crea dei problemini… Evoca i fantasmi dei defunti. Riuscirà il protagonista a ovviare all’errore commesso o gli spettri lo perseguiteranno per sempre?


Insomma nei tuoi romanzi mai una gioia... Hai mai pensato di scrivere un Romance?

In realtà l’ho fatto. È su Wattpad e si intitola Zero di Due. Una storia d’amore bellissima, ma ha il problema che c’è di mezzo la musica punk. E questo dettaglio, l’ho scoperto dopo purtroppo, per le classiche lettrici di romance è persino più terrificante dei miei romanzi dell’orrore. Quindi ho dovuto lasciar perdere… Ma è stata un’esperienza formativa!


Cosa vorresti dire al tuo pubblico?

State in guardia, la fine è vicina.


Eh daje... Un messaggio più positivo?

Nei miei romanzi i protagonisti sono spesso persone emarginate e piene di problemi. E questi non fanno che aumentare nel corso della storia, portandoli sull’orlo del baratro. Ma è proprio qui, nel momento più cupo, che loro trovano la forza di reagire e di sopravvivere. L’importante è non arrendersi mai e credere nei propri peperoncini piccanti, ehm... Nei propri sogni (o incubi)!

 


 

Ringrazio di cuore Mattia Bernardini per essersi prestato a questa InterSvista, Domande fuori luogo.  Il suo ultimo romanzo Spettrotech. Fuga dall’oltretomba è disponibile in libreria, su Amazon in formato cartaceo e ebook, e su tutte le piattaforme online.


Nella casa editrice Spirito Libero amiamo fare sul serio senza prenderci troppo sul serio!

Se volete conoscerci dal vivo venite a trovarci al Salone del libro di Torino 2025.  

Intanto vi invitiamo a curiosare nel nostro catalogo e a scoprire tutte le nostre pubblicazioni.

Scopri di più (le cose serie stavolta) su Mattia Bernardini  leggendo la sua pagina autore presente sul sito.

 

 

 

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