Quando vi immergete tra le pagine di romanzo thriller psicologico, anche voi amate quel brivido che scende gelido fin dentro le viscere, mentre camminate insieme al protagonista in un vicolo buio, o in una foresta che odora di morte o ancora mentre vi addentrate nella mente di uno psicopatico?
Be', non siete i soli!
Come abbiamo visto nel nostro articolo sui romanzi crime, i romanzi thriller psicologici sono un sottogenere dei romanzi thriller che ha saputo farsi spazio a larghe gomitate, in libreria come al cinema, davanti a un pubblico che ha dimostrato una continua crescita d’interesse. Qui si entra nel mondo interiore, nella percezione instabile di un reale che conduce il protagonista a rivoluzionare l’idea di sé, la propria identità prima che il mondo esterno. I libri thriller si fondono col genere psicologico creando un contenitore di storie affascinante e oscuro. Scopriamone le origini.
Romanzi thriller psicologici: gli albori
I libri thriller psicologici derivano dal romanzo psicologico, nato nella seconda metà dell’Ottocento sull’onda dalle teorie di Sigmund Freud.
Come poteva la narrativa non attingere a tanta materia ancora inesplorata? Incuriosito da casi eclatanti come Delitto e castigo di Dostoevskij, Marcel Proust con Alla ricerca del tempo perduto o i nostri Pirandello e Italo Svevo, il romanzo thriller si appropria subito di quei temi, tanto da proporre come capostipite del genere nascente Wilkie Collins già negli anni sessanta di quel secolo, per esplodere poi con Edgar Allan Poe, padre e signore dei romanzi thriller psicologici, con racconti che annusano l’angoscia dell’uomo e la portano allo scoperto.
Nel Novecento, libri thriller psicologici invadono il secondo dopoguerra, complice l’insicurezza a lungo vissuta e, andando oltre, approdano agli anni Ottanta con nuove perdite d’identità da definire.

Romanzo thriller psicologico: le sue caratteristiche
Il romanzo thriller psicologico poggiano quindi su due elementi: la tensione, linfa vitale del genere
letterario thriller, già presente anche nel romanzo giallo (di cui mantengono le atmosfere, dato che un qualche mistero da risolvere resta il fine ultimo della narrazione); e l’introspezione, che definisce il sottogenere.
Per questo il romanzo thriller psicologico ha un ritmo talvolta più lento del libro thriller che dà risalto alla trama, con colpi di scena e inseguimenti, e resta teso a un finale, che sia la scoperta dell’assassino o la salvezza. Il thriller psicologico ha invece un ritmo verticale che fruga in profondità, in aneddoti magari noti dalla prima scena ma mai veritieri, poco chiari al protagonista che ha come missione principe scoprirli e con questi capire se stesso.
Le tecniche narrative dei libri psicologici thriller
L’autore di libri thriller psicologici ricorre a espedienti per confondere le acque: il protagonista diventa un narratore inaffidabile e, quando la storia è in prima persona, il lettore è costretto a una visione falsata della realtà spesso frutto della distorsione della mente del protagonista: che sia un disturbo della personalità oppure uno stato d’amnesia, o un luogo- limite fra sogno e allucinazione.
Per fare un esempio, il thriller psicologico è un libro in cui a inquinare le prove basta un tocco di paranoia, magari traghettata da un oggetto, un dettaglio presentato come essenziale per la storia ma che ha il solo ruolo di sviare i sospetti: è la tecnica dell’aringa rossa, ed è una delle tante nelle mani dello scrittore.
Tutto a un unico fine: creare ambiguità, tensione, ribaltare certezze per spiazzare il lettore verso una verità capovolta.

Migliori libri thriller psicologici: gli autori
Stilare una classifica dei migliori libri thriller psicologici, fosse anche un elenco di titoli sparsi sarebbe un’impresa titanica, per la mole di titoli esistente. Si potrebbero annoverare capisaldi come Rebecca, la prima moglie, di Daphe Du Maurier, o la trilogia di Hannibal di Thomas Harris (da cui l’ineguagliabile Il silenzio degli innocenti) fino certi romanzi, come Misery, dello stesso Stephen King, che trasforma in oro qualsiasi cosa tocca, ivi incluso il romanzo thriller psicologico. O ancora libri thriller psicologici consigliati sono quelli di Shirley Jackson, Margaret Atwood e troppi ancora. Sul fronte italiano emerge nelle classifiche Donato Carrisi che con Il suggeritore non lascia indietro nulla, sul fronte thriller né quello mentale.
Anche Spirito Libero Edizioni ama i libri thriller psicologici!
Il suo è un thriller psicologico è ambientato in una Roma intrisa di rituali arcaici, dove si intrecciano le storie di Arcangelo Maier, personalità complessa che perde e cerca equilibrio, accusato di crimini macabri, e del commissario Mirko Radovan, fra la ricerca di verità sfuggenti e un passato che torna a riemergere.
Come nei migliori thriller psicologici Svevo Ruggeri è bravo a confondere le acque a creare tensione e a indurci a credere a qualcosa che in realtà sarà ben altro.
Per gli appassionati di libri thriller in genere, noir, gialli e hard-boiled, restate sintonizzati perché abbiamo in serbo tanti altri approfondimenti su questi generi letterari!
E voi amate come noi di libri thriller psicologici? Chi è il vostro autore preferito? Ditecelo nei commenti!
Scoprite i nostri romanzi crime nel catalogo presente sul sito.
Se volete conoscerci di persona ecco le fiere a cui abbiamo già dato conferma per il 2025, ma il calendario si aggiorna costantemente!
Fiera del libro, del fumetto e dell'irrazionale
Roma, 22 e 23 febbraio 2025
Narratori dell'ignoto
Presso La Casa dei Giochi in via Sant’Uguzzone 8
Milano, 29 e 30 marzo 2025
Salone Internazionale del libro
Presso Lingotto Fiera
Torino, dal 15 al 19 maggio 2025
Non vi scordate il più grande maestro di thriller psicologici che riesce a farci stare dalla parte dell'assassino: Cornell Woolrich! Mio maestro.